Sotto il nome di «Metafisica» è conosciuta la raccolta dei quattordici libri aristotelici, per opera di Andronico di Rodi (Peripatetico del I sec. a.C.). La parola «Metafisica» viene dal greco τὰ μετὰ τὰ φυσικά, che potrebbe essere così tradotta: «le cose che vengono [o che sono] dopo quelle fisiche». Questo vuol dire che non si aggirano le cose fisiche, ma si suppongono per poi andare oltre, per cui lo studio della filosofia della natura precede lo studio metafisico. Ma lo studio metafisico mira a ricondurre alle cause (prime), perciò la Metafisica mira ai princìpi primi e alle cause.[1] Ora, l’oggetto proprio della Metafisica, o meglio, il suo subiectum, è l’«ente in quanto ente»:
«C’è
una scienza che considera l’ente in quanto ente e le proprietà che gli
competono in quanto tale. Essa non si identifica con nessuna delle scienze
particolari: infatti nessuna delle altre scienze considera l’ente in quanto
ente in universale, ma, dopo aver delimitato una parte di esso, ciascuna studia
le caratteristiche di questa parte».[2]
Non si tratta di scienze
come la Biologia, la quale indaga le proprietà dell’ente in quanto vivente con
tutte le sue implicazioni, oppure della Chimica, la quale indaga l’ente circa
la sua composizione molecolare ecc. l’Attenzione metafisica non è posta su ciò che riguarda le scienze particolari, ma sull’ente in quanto tale, in maniera universale, per cui sul
fatto che l’«ente» è ciò che «è» (id quod est). Dal momento che l’ente è
l’id quod est ed è ciò che primeggia maggiormente nella realtà,
l’attenzione verterà maggiormente sull’«est» dell’ente, ossia sul fatto che
l’ente anzitutto «è». Ciò rimanda ad una certa energia ontologica che pone
l’ente, con il suo contenuto, nel reale. Questo vuol dire che l’ente è ciò che
prima di tutto primeggia sul nulla. Il gatto non potrebbe miagolare se prima
non «è»; il melo non potrebbe portare frutto se prima non «è»; la persona umana
non potrebbe possedere queste o quelle qualità se prima non «è». Insomma, se
mancasse l’ente mancherebbe anche la nostra capacità di intellezione. Per una
breve spiegazione dell’ente, si può cliccare qui.